Tecnologie di fecondazione assistita, presentato il database internazionale multicentrico di Real World Data

Copenaghen, 28 giugno 2023. Il nuovo e tra i più rilevanti database ai fini di ricerca di Real World Data (RWD) sulle tecnologie di fecondazione assistita (Assisted Reproductive Technology - ART) è stato presentato oggi in occasione del 39° congresso annuale della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE), in programma dal 25 al 28 giugno a Copenaghen.

La raccolta di RWD è avvenuta nell’ambito del progetto europeo OPERA (Observational retrospective ProjEct for a Research database for ART procedures), sviluppato da clinici esperti nel campo della ART e promosso da FROM - Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo ETS. Le aziende farmaceutiche Merck KGaA e IBSA SA hanno garantito il sostegno finanziario, erogato nelle modalità previste dalla normativa vigente. La Contract Research Organization (CRO) Advice Pharma Group si è occupata della gestione dello studio.

Nel dettaglio, FROM, in qualità di Promotore dello studio, ha gestito il coordinamento generale dello studio e ha contribuito allo sviluppo di un modello per il riutilizzo secondario di dati raccolti primariamente per scopi clinici, che saranno messi a disposizione della comunità scientifica per generare e verificare ulteriori quesiti di ricerca.

Lo studio

Il progetto OPERA, avviato a giugno 2022 coinvolge 18 cliniche, con comprovata esperienza nelle procedure ART, situate in due Paesi: Germania e Italia (nove cliniche per ciascun Paese). Per la raccolta dati, le cliniche coinvolte si avvalgono del software MedITEX® DB, ampiamente utilizzato in Europa, comprese Germania e Italia, e i comitati etici e i responsabili della protezione dei dati competenti delle singole realtà hanno esaminato il protocollo dello studio.

Tra i risultati raccolti vi sono il numero medio di cicli, i protocolli utilizzati, il numero degli ovociti ottenuti e la loro maturità, il numero di embrioni ottenuti e di quelli criopreservati, il tasso di gravidanza e di nascita per ogni trasferimento embrionale e i tassi di gravidanza e di nascita in funzione dell'età femminile o di altre caratteristiche, come l’abitudine al fumo e l’indice di massa corporea. La prima estrazione dei dati è stata fatta a gennaio 2023, e ha riguardato i primi 10 Centri in cui i Comitati Etici avevano dato l’autorizzazione.

 

Risultati principali

Nell’ambito di OPERA ad oggi sono stati raccolti 107 mila cicli. In occasione di ESHRE sono stati presentati i risultati delle analisi dati dei 18 centri partecipanti allo studio. Nel dettaglio, 11.553 (25,7%) cicli hanno riguardato trattamenti di fecondazione in vitro (In-Vitro Fertilization – FIV), 31.202 (69,3%) trattamenti di iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (Intracytoplasmic Sperm Injection treatments – ICSI). Nel caso di 2.282 cicli (5,1%) si è trattato di una combinazione delle due tecniche.

Per quanto concerne i protocolli di stimolazione adottati nei diversi cicli: 10.538 con antagonisti variabili (il 38,43% del totale); 8.574 con antagonista con schema non specificato (31,27%); 6.665 con un agonista lungo (24,31%); 1.511 con un agonista corto (5,51%) e 96 con antagonisti fissi (0,35%).

Il numero medio di ovociti prelevati è di 11,28, con una deviazione standard (SD) di 8,38 e una mediana di 10,0; il numero medio di 2 pronuclei è stato pari a 2,5 e il numero medio di 2 ovociti pronucleari (2PN) ottenuti è di 3,7, con una deviazione standard (SD) di 4,2 e una mediana di 3,00. Inoltre, il numero medio di 8 cellule ottenute è pari a 3,5, con una SD di 8,38 e una mediana di 10,0. Inoltre, il numero medio di embrioni a 8 cellule al terzo giorno è di 2,0, con una SD di 1,3 e una mediana di 2,00. È stato registrato anche il tasso di cicli non riusciti con nessun ovocita recuperato (4,8%). Tra i cicli raccolti, il 2,9% del totale proveniva da ovociti congelati, mentre l'8,2% da 2 PN o embrioni congelati. La maggior parte delle ET (40%) è stata eseguita cinque giorni dopo il prelievo degli ovociti.

Obiettivo dello studio

Il progetto OPERA mira a creare un database internazionale multicentrico. OPERA raccoglierà dati anonimizzati dalle cartelle cliniche elettroniche (MedITEX®) di diversi centri europei specializzati nella procreazione medicalmente assistita (PMA) situati in Germania e in Italia.

OPERA metterà a disposizione una solida fonte di informazioni per sviluppare studi di RWE, fornire un'analisi descrittiva delle procedure di PMA e delle caratteristiche delle coppie, e valutare l'efficienza e l'efficacia dei diversi interventi di PMA.

Cos’è la RWE

La Real World Evidence (RWE) può aiutare a rispondere a domande di ricerca clinica che sono rilevanti per un'ampia popolazione di pazienti.

Da 40 anni, le cliniche specializzate raccolgono in registri nazionali i dati sui cicli di trattamento con tecnologie riproduttive assistite (ART), e i dati nazionali aggregati sono ulteriormente raccolti a livello internazionale. Questi dati sono utili per descrivere le tendenze secolari nell'utilizzo della ART e gli esiti associati. Tuttavia, i registri spesso non sono in grado di fornire informazioni a livello di paziente e di ciclo di trattamento per la raccolta e l'analisi dei dati. Inoltre, i registri nazionali possono limitare l'accesso ai dati grezzi per la ricerca aperta, per motivi politici, infrastrutturali o legali.

Francesco Fusi, Principal investigator e coordinatore scientifico per i centri italiani, Professore di Fisiopatologia della riproduzione al corso di Laurea in Ostetricia dell’Università Bicocca di Milano, Responsabile dell’Unità di Ginecologia 2 Centro PMA, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo: “OPERA fornirà una solida fonte di informazioni per sviluppare studi di Real World Evidence, fornire un'analisi descrittiva delle procedure di ART e delle caratteristiche delle coppie, valutare l'efficienza e l'efficacia dei diversi interventi di ART. Il numero di informazioni che un database così ampio potrà fornire sarà in grado di rispondere a molti dei quesiti che il clinico si pone nel lavoro di tutti i giorni, come la scelta del protocollo da seguire per una paziente con determinate caratteristiche fisiche, comportamentali e di età. Si potranno inoltre avere informazioni sulla reale efficienza dei vari protocolli di preparazione endometriale nei frozen embryo transfers a seconda delle pazienti, o sulla influenza dei trattamenti aggiuntivi. Le investigazioni fattibili sono numerose, e un apposito comitato valuterà le proposte scientifiche di ricerca che ciascun gruppo partecipante alla raccolta dati vorrà presentare”.

Georg Griesinger, Coordinatore scientifico per i centri tedeschi, Professor of Gynecological Endocrinology and Reproductive Medicine, Head of the Department of Gynecological Endocrinology and Reproductive Medicine, University Hospital of Schleswig-Holstein, Campus Lübeck, Germany: "Le RWD sono state tradizionalmente intese come meramente descrittive della pratica secolare. Più di recente, abbiamo iniziato a comprendere l'enorme potenziale dei RWD per esplorare questioni che sono estremamente difficili da affrontare con gli studi clinici convenzionali. OPERA è un primo tentativo di creare un ampio registro di dati reali per la ART e un passo avanti verso l'utilizzo di questi dati per migliorare la nostra comprensione dell'interazione tra tipo di paziente ed esito in diversi scenari di trattamento".

Eleonora Sfreddo, Direttrice Operativa di FROM – Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo ETS: “Il progetto OPERA, oltre a essere caratterizzato da un rilevante valore scientifico testimoniato dai profili dai due coordinatori dello studio, rappresenta per FROM una sfida metodologica che ha consentito di costruire (nel perimetro della vigente normativa per la Privacy) un modello virtuoso per il riutilizzo secondario dei dati raccolti primariamente per scopi clinici. Dati che, dopo un adeguato processo di anonimizzazione validato dai Comitati Etici di riferimento, vengono messi a disposizione della comunità scientifica per generare e verificare ulteriori quesiti di ricerca. Il modello di governance per la gestione di questi dati anonimizzati si basa sulla presenza di un board scientifico che valuterà preliminarmente i quesiti posti dai ricercatori, garantendo la qualità della ricerca a tutela dei pazienti. FROM auspica che il modello previsto per lo studio OPERA sia propedeutico a progetti futuri, per una raccolta prospettica di questi dati che si avvalga del supporto di presidi tecnologici innovativi, sempre nel rispetto delle normative vigenti”.