COVID-ON

Sequele nel post-COVID-19: osteonecrosi della testa femorale (STUDIO COVID-ON)

Studio sperimentale diagnostico prospettico monocentrico volto a stimare il numero di casi con osteonecrosi della testa femorale fra i pazienti precedentemente ospedalizzati e trattati per COVID-19.

RAZIONALE: L’Osteonecrosi della testa femorale (ONFH) non traumatica è una patologia solitamente asintomatica, ma che negli stadi avanzati diventa debilitante, portando alla perdita della funzione articolare. La classificazione delle osteonecrosi (ON) si basa su criteri clinici e radiografici; in merito a questi ultimi, un ruolo determinante ha la risonanza magnetica (RM) per il rilevamento delle lesioni, anche nella fase precoce asintomatica.
Un’elevata incidenza di ONFH è stata descritta in occasione della pandemia SARS-1: fino al 40% di riscontro in soggetti di sesso maschile, con età inferiore ai 60 anni, sottoposti a trattamento con dosi elevate di corticosteroidi. Sulla base di queste evidenze precedenti, in occasione della recente pandemia COVID-19, sono stati pubblicati nel 2020 avvertimenti riguardo alle possibili complicanze da regimi terapeutici con elevate dosi di corticosteroidei. Tuttavia, mancano ancora delle evidenze sull’ incidenza della ONFH nei pazienti che hanno contratto il COVID-19.
L’ipotesi dello studio è che la ONFH possa essere sottostimata nei pazienti che hanno contratto il COVID-19 e che il suo riscontro diagnostico possa avvenire nella fase tardiva, ormai invalidante. Pertanto, lo scopo principale di questa indagine è acquisire una stima dei casi con ONFH come sequela a lungo termine del COVID-19, valutando con la RM lo stato delle sedi articolari dei pazienti precedentemente ospedalizzati e trattati nel nostro ospedale per l’infezione.

OBIETTIVO: ottenere una stima quantitativa dei casi con osteonecrosi della testa femorale fra i pazienti precedentemente ospedalizzati e trattati per il COVID-19.

POPOLAZIONE: pazienti con diagnosi di COVID-19 ospedalizzati presso l’ASST-Papa Giovanni XXIII tra il 23-Feb-2020 ed il 21-Mag-2020, sopravvissuti alla malattia.

DISEGNO: studio sperimentale (non farmacologico) diagnostico prospettico monocentrico.

NUMEROSITÀ: 26 pazienti.